rotate-mobile
Bollate Bollate / Via Vincenzo Attimo, 1

Bullismo al parco, un genitore: «Ecco la mia esperienza di papà di una vittima di violenza»

Il papà ha scritto alla redazione di MilanoToday per fare sentire la propria voce ed esperienza: «Mio figlio è finito in ospedale, ringrazio l'operato dei carabinieri e del sindaco Vassallo, vero uomo delle istituzioni»

Dopo il caso della banda di "bulli", che ha agito per un paio di mesi nel parco centrale di Bollate "Martin Luther King", salito in questi giorni alle sulle cronache nazionali, arriva anche il racconto di un genitore delle vittime.

Il papà, che ci tiene a mantenere l'anominato e che noi chiameremo per comodità con lo pseudonimo di Giovanni, ha scritto alla redazione di MilanoToday per fare sentire la propria voce ed esperienza.

Così Giovanni: «Una delle vittime del bullismo al parco di Bollate è mio figlio che è finito anche al pronto soccorso».

Prosegue Giovanni: «Mio figlio sta bene, è finito in ospedale e gli hanno dato otto giorni di prognosi per percosse. Anche gli altri ragazzi-vittime sono finiti in ospedale, quello che ha avuto la peggio di loro ha fatto un accertamento-tac a Garbagnate».

Proprio questo fatto più grave è successo «il 12 dicembre, ma si erano verificati altri episodi prima (il 6 dicembre, ndr) e anche dopo con altri aggrediti».

Sul perché di queste violenze si interroga: «Il contesto purtroppo è inspiegabile, si tratta solo di violenza verbale e fisica con minacce e percosse. La domanda che mi perseguita è "Perché?"».

Prosegue Giovanni: «Come genitore posso dire che è stato grazie al lavoro di sinergia con i carabinieri che si è arrivati in breve tempo al risultato. L'arma ha agito con la dovuta discrezione (sia gli aggressori che le vittime sono tutti minori, ndr) e massima professionalità e velocità».

Parole di elogio per le forze dell'ordine: «Grazie agli uomini del comandante Atella coadiuvato dall'ottimo lavoro del maresciallo Balzano supportati dal comandante di compagnia maggiore Dominici, si è arrivati molto in fretta a questo risultato». Ma anche per il sindaco di Bollate: «Desidero sottolineare che i genitori delle vittime hanno agito sempre insieme, e desidero ringraziare il sindaco Francesco Vassallo perché si è comportato da vero uomo delle istituzioni, sensibilizzando chi di merito in sordina e nell'interesse di tutti. Proprio come dovrebbe comportarsi un sindaco».

Ma certamente il fenomeno del bullismo non va relegato ad argomento minore: «Il bullismo non è un fenomeno del quale non parlare, è un problema reale che andrebbe affrontato con le sinergie che hanno dimostrato i genitori e l'istituzione dei carabinieri». Chiude il papà spegnendo le polemiche emerse in questi giorni: «Fare polemiche a ritroso non serve a nulla perché Bollate ha bisogno di spazi per i più giovani e dell' insegnamento della cultura della legalità e dell'accoglienza per quel minimo comune denominatore che si chiama comunità».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bullismo al parco, un genitore: «Ecco la mia esperienza di papà di una vittima di violenza»

MilanoToday è in caricamento