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Il Pd di Bollate: «Che fine ha fatto il bilancio di Gaia Servizi?»

Il Partito Democratico di Bollate interviene sul tema del bilancio 2013 del Comune: «A questo tavolo manca "il convitato di pietra" e cioè: che fine ha fatto il bilancio di Gaia Servizi?»

Il Partito Democratico interviene per parlare di "Gaia Servizi" (come il Pd anche il MoVimento 5 Stelle ha posto in questi giorni delle domande all'amministrazione comunale) e lo fa mettendo sul piatto il tema del bilancio.

Ecco di seguito il comunicato della "commissione bilancio" del Pd locale:

«Giovedi 4 luglio il Consiglio Comunale, in seconda convocazione, ha approvato il bilancio preventivo 2013 con 16 presenze all'apertura della seduta, grazie alla “riapparizione” di un consigliere da tempo assente (Basso Ricci di Bollate Viva, ndr), giunte a 17 verso la metà della serata».

«Nel merito del bilancio osserviamo una certa contrazione delle spese per servizi ai cittadini, anche se la giunta ha garantito che non vi saranno riduzioni né quantitative né qualitative e un lieve aumento della pressione fiscale dovuto al passaggio dalla vecchia Tarsu alla nuova Tares».

«Evidenziamo che il Pdl locale ha costruito il bilancio comunale nella speranza che l’Imu valga almeno 9,8 milioni di euro, compresa la prima casa, nonostante il Pdl nazionale prometta da tempo l’abolizione di questa tassa. Così il bilancio preventivo 2013 prevede circa 30 milioni di euro di entrate e altrettante di uscite, in sintesi un bilancio tecnicamente in pareggio».

«Anche se scuole e palestre del nostro Comune (liberamente tratto dalla relazione del dirigente comunale) devono sperare nella buona sorte affinché intonaci e serramenti possano resistere sino al prossimo mandato. Proprio su questo argomento il capogruppo Pdl Ercole Dusi tira fuori il coniglio dal cilindro e ci spiega che il bilancio è stato approvato in fretta e furia proprio per poter dare corso agli interventi di ristrutturazione delle scuole prima dell’inizio del nuovo anno scolastico».

«Ma a fronte del fatto che la maggioranza ha anche affermato di non voler accedere a nuovi mutui, (perché una buona amministrazione non ne fa) con quali finanziamenti farà fronte a quelle esigenze?».

«Noi invece pensiamo che a questo tavolo (bilancio comunale 2013) manchi “il convitato di pietra" e cioè…che fine ha fatto il bilancio di Gaia Servizi?».

«La norma relativa alla spending review recita che i bilanci comunali 2013 devono tener conto dei bilanci delle società municipalizzate, con l’obbligo anche di allegare al rendiconto della gestione una nota informativa contenente la verifica dei crediti e debiti reciproci tra l'ente e le società' partecipate (art.6 comm.4 legge n.135 del 7/8/12)».

«E allora, dov’è finito il bilancio di Gaia Servizi che le cronache ci raccontano essere in perdita per più di tre milioni di euro, cioè circa il 40% rispetto al fatturato 2011?».

«A differenza di quanto riportato sulle cronache, ci risulta vero che il caso Gilardetti valga 500 mila euro, ma anche che la svalutazione crediti relativa agli affitti sia di qualche centinaia di migliaia di euro. Quindi per arrivare agli oltre 3 milioni di euro, la differenza a cosa è dovuta?».

«Quanto può aver pesato la componente gestionale su questa perdita? Ci chiediamo inoltre: se Il bilancio di Gaia avrebbe dovuto essere approvato entro il 30 giugno, perché non compare nel bilancio preventivo approvato dal centro destra bollatese il 4 luglio?».

«Ai consiglieri presenti giovedì 4 luglio scorso vorremmo porre un’ulteriore domanda: non è che a settembre, in fase di revisione del bilancio comunale, ci troveremo a dover fare i conti con il bilancio di Gaia Servizi e dover affrontare un buco di bilancio di tre milioni di euro? Noi attendiamo fiduciosi…».

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