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Bollate

Raptus di Vallanzasca, aggredisce e insulta un agente penitenziario

Il fatto è avvenuto nel carcere di Bollate, dove l'ergastolano sta scontando 295 anni di reclusione

Renato Vallanzasca ha aggredito venerdì mattina, intorno alle 10.30, nel carcere di Milano Bollate, un agente di polizia penitenziaria in servizio nel settore dove i detenuti effettuano i colloqui con i propri familiari chiamato «Area verde». A dare notizia è l'Osapp, Organizzazione sindacale autonoma Polizia penitenziaria, per voce del segretario generale Leo Beneduci.

Vallanzasca ha 67 anni e a partire dagli anni Settanta è stato autore di numerosi sequestri di persona. È stato condannato, complessivamente, a quattro ergastoli e 295 anni di reclusione. Secondo quanto è stato riportato dalle forze dell'ordine, durante un controllo di routine, il detenuto avrebbe inveito contro il poliziotto penitenziario, scagliandogli contro la borsa che aveva con sé e il suo contenuto, colpendo l'agente ad una gamba e insultandolo, dicendogli, secondo le testimonianze, "pezzo di m... ".

L'episodio ha provocato attimi di tensione in un settore ove c'erano familiari e detenuti. L'agente ha dovuto lasciare il servizio per il trauma riportato alla gamba. «Anche nel cosiddetto carcere modello, constatiamo una aggressione in danno di un agente da parte di Vallanzasca - commenta Beneduci - il quale, con la solita spavalderia, ha dato modo di parlare di sé, dimostrando il disprezzo per il lavoro che gli agenti e gli operatori in un istituto devono fare».

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