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Csbno: le biblioteche diventeranno a pagamento per i "secchioni"

La decisione è stata presa dal consiglio di amministrazione. Le sottoscrizioni, totalmente facoltative, inizieranno nel 2014 e serviranno a tappare il buco creato dall'azzeramento dei trasferimenti della Provincia

È ufficiale: le biblioteche del Csbno diventeranno a pagamento per i “secchioni”. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione che, riunitosi lo scorso 6 novembre, ha approvato “un ventaglio di azioni da mettere in campo a partire dal 1° gennaio 2014 per l’attivazione della tessera sostenitore e della tessera benemerito di sostegno volontario”, tessere che porteranno servizi aggiuntivi rispetto agli utenti di base.

Tutto è iniziato lo scorso mese di ottobre quando il consorzio ha inviato ai suoi iscritti un questionario in cui avanzava l’ipotesi di una card a pagamento per gli "utenti che usano maggiormente il servizio della biblioteca“. Operazione necessaria per riempire il buco di bilancio creato dall’azzeramento dei trasferimenti di Palazzo Isimbardi al consorzio, circa 116mila euro in meno. I contributi sono cessati nel 2013, ma per l’anno in corso il buco è stato “tappato” con degli avanzi di bilancio degli anni precedenti, mentre dal 2014 il Csbno cercherà di chiudere il buco tramite le tessere da sostenitore.

Secondo Nerio Agostini, presidente del consiglio di amministrazione, non sono pochi gli utenti che diventeranno "premium": “Secondo una prima stima abbiamo scoperto che gran parte delle persone che ha risposto al questionario è disponibile a versare una cifra per usufruire dei servizi bibliotecari: 5 o anche 10 euro in molti casi”, ci ha confidato settimana scorsa durante una intervista.

Gli utenti che facoltativamente sottoscriveranno una card a pagamento avranno più vantaggi rispetto ai normali utenti. Gli utenti premium, se tutto dovesse rimanere come era stato proposto nel questionario, potranno prendere in prestito venti libri contemporaneamente e ne potranno prenotare altrettanti. Non solo: avranno sconti sui servizi offerti dal consorzio  attraverso le biblioteche, come la partecipazione a corsi e visite d’arte, oltre all’acquisto libri tramite rete bibliotecaria. Infine potranno accedere ad una lista speciale di prenotazione dei best seller. 

Tessera “maggiorata”, ma non solo: il consiglio di amministrazione adotterà anche un nuovo regolamento per il rientro dei libri. Chi alla data di scadenza del prestito non porterà i volumi in biblioteca dovrà rimborsare al consorzio le spese sulle operazioni di sollecito. Insomma, in tempi di crisi anche i templi della cultura fanno i conti con un portafogli ormai vuoto.

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