Al via la seconda edizione del Silk Road Race
La sfida benefica lungo la via della Seta partirà il 30 Luglio 2011 dalla Villa Litta a Lainate e terminerà, con una festa Tajika, a Dushanbe (Tajikistan) il 18 Agosto 2011
Lasciata l’Italia, con una cerimonia di partenza nello splendido e scenografico cortile Nobile di Villa Borromeo Visconti Litta a Lainate, durante la serata del prossimo 30 luglio, la sfida primaria di chi parteciperà alla seconda edizione di Silk road Race sarà raggiungere Dushanbe, nel cuore dell’Asia Centrale.
Qui verranno donati a CESVI i mezzi utilizzati durante il rally e verranno visitati i progetti della ONG bergamasca sostenuti grazie alla quota di iscrizione, alla raccolta fondi e al ricavato della vendita dei veicoli.
Ogni equipaggio partecipante dovrà infatti raccogliere una quota minima (€.950 a Team) che servirà a supportare concretamente il lavoro del CESVI.
I partecipanti avranno a disposizione meno di 3 settimane per raggiungere uno dei posti più remoti del mondo attraversando la steppa russa, le affascinanti strade persiane o le antichissime Bukara e Khiva, per poi entrare nella mitica Samarcanda e risalire in direzione delle indimenticabili vallate che portano alla stupenda regione del Pamir...
Silk road Race è un'esperienza vera e affascinante: chi partecipa vive un'avventura, si lascia conquistare dalla scoperta di culture differenti, dai sorrisi dei bambini, dal mutare dell’ambiente, di usi e costumi lungo il percorso, visti alla bassa velocità dei potenti e allo stesso tempo contribuisce concretamente a un progetto di solidarietà andando a conoscere e toccare con mano le difficoltà, ma anche le grandi gioie e gratificazioni degli operatori di Cesvi, la ONG supportata.
Tutti possono partecipare a Silk road Race, scegliendo il proprio percorso: sono necessari solo un veicolo (un’auto, una moto, un furgone, un’ambulanza.... o qualsiasi altro tipo di mezzo utile) e la voglia di concedersi all’immenso fascino di un grande viaggio avventura.
Nessuna strada è obbligata e nessuna assistenza meccanica è presente (ma gli imprevisti si superano facilmente grazie alla grande disponibilità di tutte le persone che si incontrano lungo il percorso!).