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Lucernate, cantiere Erp fermo. Il sindaco: «È colpa dell'impresa»

I lavori sono fermi da diversi mesi. Romano: «Il cantiere è fermo per inadempimento dell'impresa appaltatrice che, malgrado gli ordini di riprendere i lavori si rifiuta di farlo pretendendo somme aggiuntive»

Ancora uno «stop» per il cantiere Erp di via Cesare Pavese a Lucernate. I lavori per la costruzione di ottanta alloggi popolari — finanziati dal Comune — si sono nuovamente interrotti. La situazione dipenderebbe dall'impresa appaltatrice, come ha dichiarato il primo cittadino di Rho, Pietro Romano, interpellato da MilanoToday. «Il cantiere è fermo per inadempimento dell'impresa appaltatrice che, malgrado gli ordini di riprendere i lavori si rifiuta di farlo pretendendo somme aggiuntive per varianti non dovute — ha precisato Romano —. Come spesso accade le imprese che fanno ribassi eccessivi tentano di richiedere somme ulteriori rispetto al prezzo pattuito che fanno lievitare il costi dell'opera minacciando il comune di sospendere i lavori in caso di mancata accettazione delle loro richieste».

Le operazioni per la realizzazione degli alloggi sono iniziate il 31 agosto del 2011. Secondo un primo cronoprogramma la consegna delle abitazioni era stata fissata per il 30 ottobre 2013. A gennaio 2013 il cantiere era ancora lontano dalla conclusione, tanto che erano state gettate solo le fondamenta dei due palazzi. La questione approdò in consiglio comunale, sollevata da Marco Tizzoni all'epoca consigliere comunale di Gente di Rho. Pietro Romano, primo cittadino, rispose all'interrogazione spiegando che che l'azienda che aveva vinto l'appalto (con un ribasso di circa il 50%) «rischiava di non terminare l’opera con la somma pattuita dalla gara. Inoltre il progetto, eseguito nel 2005, non rispettava più alcune norme». Più nel dettaglio: »le costruzioni non erano più in linea con le disposizioni antisismiche. Inoltre la classe energetica delle abitazioni era bassa».

L'amministrazione comunale decise di interrompere la costruzione dell'opera, apportare migliorie al progetto e riappaltarlo. I lavori — fermi alle fondamenta — ripresero nel mese di luglio.  il nuovo cronoprogramma prevedeva la consegna delle abitazioni entro dicembre 2014, ma i lavori si sono fermati da diversi mesi.

Il comune non è disposto a versare somme ulteriori per la costruzione degli ottanta alloggi. «È già stata avviata la procedura per la risoluzione del contratto e per il riappalto dell'opera — ha precisato Romano —. È vero che ciò sta rallentando i lavori ma è inammissibile spendere risorse pubbliche ingiustificate in danno dei cittadini. L'impresa — ha concluso il sindaco — sarà comunque chiamata a risarcire tutti i danni. Su questo non cederemo di un millimetro».

Cantiere Case Erp Lucernate © Gemme/MilanoToday

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