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Venerdì, 29 Marzo 2024
Rho Rho / Viale Filippo Meda

Graffito della Fornace in via Meda: muro contro muro tra centro sociale e FdI

Fratelli d'Italia chiede al sindaco se è stato autorizzato, Fornace replica: «non chiediamo autorizzazioni dal 2005. È riappropriazione della città»

Fa discutere il murales realizzato dal centro sociale Fornace in via Meda a Rho. Il graffito, lungo cinquanta metri, rappresenta due partigiani: Giovanni Pesce, comandante della 106esima brigata Garibaldi, e Onorina «Nori» Brambilla. Partigiani che lottarono nel rhodense durante la resistenza. 

Gli attivisti del centro sociale di via Moscova lo hanno disegnato lo scorso 24 aprile durante l'inizativa «Oggi come ieri». E nei giorni scorsi è stato attaccato dal gruppo Fratelli d'Italia (forza politica che sostiene il candidato a sindaco Marco Tizzoni).

Sulle colonne del settimanale Settegiorni Renato Laviani e Mimmo Bonomo hanno chiesto al primo cittadino se il murales avesse ricevuto i permessi dell'amministrazione comunale e, in caso contrario, che multa è stata data agli attivisti. 

«Informiamo i due politici rhodensi — replicano da via Moscova con una nota — che è dal 2005 che non chiediamo autorizzazioni o permessi di sorta per esercitare il nostro diritto alla città; abbiamo infatti inteso la realizzazione del graffito di via Meda come una riappropriazione, nella Città Vetrina del consumo e della precarizzazione, di uno spazio pubblico finalmente sottratto ai messaggi commerciali e riconsegnato a chi quotidianamente abita il territorio».

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