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Pero Pero / Via Carlo Pisacane, 36

«Non potete camminare dove camminano gli italiani» e aggredisce due stranieri

È successo a Pero nel pomeriggio di sabato 14 maggio. Protagonista del fatto un 26enne incensurato, indagato per diffusione di idee razziali e violenza per scopi razziali

Prima ha aggredito un netturbino, poi una donna. La loro colpa? Camminavano sul marciapiede di destra e non a sinistra col capo basso come dovrebbero fare — a suo dire — i cittadini stranieri. È stato denunciato per lesioni personali, diffusione di idee razziali e violenza per scopi razziali. È successo sabato pomeriggio a Pero. Protagonista del fatto: D.A., italiano di 26 anni, incensurato.

Tutto è iniziato intorno alle 15 in via Pisacane quando un dipendente dell'Amsa è stato aggredito mentre attraversava il sottopassaggio della stazione della Metropolitana di Rho-Pero. Pugni e calci. Lui è scappato all'interno dell'edificio dove ha sede il Sole24Ore, chiedendo l'intervento del 113.

Mentre gli agenti del commissariato di Rho-Pero stavano raccogliendo la testimonianza hanno sentito delle grida provenire sempre dal sottopasso di via Pisacane. Lì hanno trovato il giovane che se la stava prendendo con un'altra donna. Inizialmente ha aggredito anche i poliziotti, poi è stato bloccato e accompagnato negli uffici del commissariato dove ha dichiarato di «essere un fascista» e che «gli stranieri dovevano camminare a capo basso sulla sinistra lasciando il transito a destra solo agli italiani fascisti», si legge in una nota diramata dal 113.

Il netturbino, medicato al pronto soccorso, è stato dimesso con 7 giorni di prognosi. Mentre il 26enne è scattata una denuncia. Rischia fino a tre anni di reclusione. 

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