Rho, istituito il registro delle coppie di fatto
Le coppie che vorranno iscriversi dovranno presentare la documentazione allo sportello Quic. Vergani: «Una scelta di civiltà e di rispetto dei diritti di ogni cittadino»
È ufficiale. Anche Rho è stato istituito il registro delle unioni civili. Le registrazioni sono aperte presso il Quic - sportello del cittadino di via De Amicis. Una «scelta di civiltà e di rispetto dei diritti di ogni cittadino», la definisce Maria Rita Vergani, assessore alle pari opportunità. Abbiamo «voluto assicurare — prosegue — alle coppie unite da vincoli affettivi accesso a tutti i benefici e diritti di diversa natura , abbattendo le barriere e i pregiudizi che da sempre complicano, e non poco, la vita di chi ha scelto di non suggellare la propria unione attraverso un contratto o un rito formale».
Le regole. Al registro si possono iscrivere tutte le persone maggiorenni, italiani o stranieri, non legate tra loro tra vincoli di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela, curatela. La coppia, che può essere composta da persone dello stesso sesso, deve essere composta da coabitanti aventi residenza nel comune di Rho e con lo stato civile libero, o in stato di separazione da più di tre anni, Inoltre i due partner devono essere legati da vincoli affettivi, da motivi di reciproca e gratuita assistenza morale e/o materiale
L’iscrizione al registro non è immediata: avviene in seguito alla presentazione e alla verifica di una domanda al Quic. Una volta approvata i partner saranno equiparati al grado di parente prossimo e saranno tutelati dal Comune di Rho in diverse aree tematiche tra cui casa, sanità e servizi sociali, trasporti, politiche per giovani, genitori e anziani.
Con la questa scelta «non si vuole sminuire il valore del matrimonio e della famiglia tradizionale — conclude Maria Rita Vergani —, ma si vuole dare l’opportunità, anche a queste unioni, di vedere finalmente riconosciuta la loro dignità di coppia, sia nella società che nei diversi momenti della vita quotidiana».