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Sabato, 20 Aprile 2024
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Rho abbandona il progetto del cimitero parco

Troppo costoso e di lunga realizzazione. A Rho non si farà il cimitero parco, mentre verrà ampliato il cimitero principale della città.

Arriva la parola fine su uno dei più annosi progetti del comune di Rho: il cimitero parco. La proposta, sviluppatasi negli anni novanta, è andata via via evolvendosi fino all’ultimo progetto presentto dalla società Servizi cimiteriali di Rho nel 2009, secondo le indicazioni della giunta Zucchetti.

Il progetto del cimitero parco aveva ottenuto una approvazione tecnica dalla giunta nel 2009, ma  non si è dato seguito a nessuna iniziativa, mentre la necessità di nuovi spazi per la sepoltura stava diventando impellente. Dopo il cambio di giunta il progetto è stato preso in mano da Gianluigi Forloni, assessore con delega ai cimiteri. Dopo un incontro con la regione Lombardia per la costruzione di un impianto per la cremazione, elemento essenziale nel piano finanziario per la realizzazione del nuovo cimitero, la regione scoraggiava la possibilità di autorizzare un nuovo impianto. I funzionari, però, lasciavano aperta un’unica possibilità: quella di realizzare impianti per la cremazione di casse zincate. Una soluzione che avrebbe avuto ricadute di carattere ambientale e l’obbligo di ricevere casse zincate da tutta la Lombardia.

Nel frattempo l’analisi richiesta dall’amministrazione a Servizi cimiteriali di Rho ha messo in evidenza che la necessità di spazi per le sepolture sarebbe terminata nel 2027: infatti da quel  periodo in avanti sarebbero diventati disponibili i posti nei colombari a causa della scadenza dei contratti cinquantennali.  Questo elemento assieme alla sostanziale inerzia da quindici anni a questa parte, ha fatto si che l’assessorato competente cominciasse a prendere in considerazione un’ipotesi alternativa alla realizzazione di un nuovo cimitero e cioè quella di un nuovo ampliamento del cimitero capoluogo. 

“L’idea del cimitero parco nasceva da una mia proposta condivisa dalla prima giunta Cavicchioli — ha affermato Gianluigi Forloni, assessore ai servizi cimiteriali —. È quindi con rammarico anche personale che stiamo intraprendendo una via diversa. Purtroppo per varie ragioni, essenzialmente di natura economica ma non solo, non si è proceduto a nessun atto, acquisizione delle aree, piantumazione, che rendesse concretamente realizzabile il progetto di cimitero parco. A questo punto — continua Forloni — è troppo alto il rischio di ritrovarsi con un cimitero che per anni sarebbe un cantiere e quando finalmente diventasse adeguatamente fruibile  non sarebbe più necessario diventando il sesto cimitero di Rho in competizione con l’attuale. Anche dal punto di vista delle manutenzioni  — conclude l’assessore — c’è un’estrema necessità di interventi straordinari un po’ in tutti i cimiteri esistenti e limitarsi all’ampliamento del cimitero capoluogo consente di mettere a disposizione una notevole quantità di risorse utili a sistemare i gravi problemi strutturali a cui dobbiamo fare fronte.”  

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