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Rho, caso di scabbia al centro di accoglienza

Un pakistano di 39 anni ha contratto l'infezione. L'Asl ha attivato le procedure per evitare il contagio

Un caso di scabbia tra i profughi del centro di accoglienza di via Gorizia 27 a Rho. È successo nella giornata di giovedì 23 aprile, quando un pakistano di 39 anni — proveniente da Trieste, dove aveva già contratto l’infezione — ha manifestato lesioni sul corpo e sulle braccia.

Sono prontamente intervenuti i sanitari che lo hanno sottoposto a un trattamento antiparassitario. Non è più contagioso e nelle prossime ore potrà riprendere a frequentare la struttura, dove l’Asl Milano 1 ha attivato tutte le misure per evitare il contagio. 

Nessun allarme. Il contagio richiede un contatto personale stretto e prolungato, motivo per cui è stata consigliata una profilassi solo per il compagno di stanza e non per le altre 26 persone che vivono nella struttura, utilizzata dal 2014 per il progetto Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) creato dal Ministero. Progetto che non costa un euro alla comunità rhodense.

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