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Bollate

Carcerato con problemi psichiatrici dà fuoco alla sua cella

Intervento degli agenti di polizia penitenziaria

Un uomo italiano, con problemi psichiatrici, nel carcere di Bollate, ha dato fuoco nelle scorse ore allo sgabello e alle lenzuola della sua cella. L'incendio si è velocemente propagato al resto della stanza.

Il detenuto è nel reparto di isolamento e viene sorvegliato a vista. E' a fine pena. Per fortuna gli agenti di polizia penitenziaria subito si sono accorti del rogo e hanno dato ordine agli altri carcerati di allontanarsi. Nel trambusto per spegnere le fiamme, un agente ha riportato una lieve ustione all'occhio e si è intossicato a causa del fumo respirato. Portato al pronto soccorso, le sue condizioni non sono gravi. Il rogo è stato domato e l'area è stata messa in sicurezza. 

"La situazione non è più sostenibile - spiega Francesco Ricco (vicesegretario regionale sindacato polizia penitenziaria Osapp) -; un detenuto con problemi psichiatrici è incompatibile con i trattamenti complessi di reinserimento lavorativo e sociale che ci sono nel carcere di Bollate". 

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