De Ruvo del Pd: «CdQ faraonico e irrealizzabile, prima le case Aler»

Dura è stata la replica del consigliere del Pd Giuseppe De Ruvo alle parole dell'assessore Cormio in apertura del consiglio comunale aperto a Bollate sul Contratto di Quartiere di via Turati 40.

Così De Ruvo: «Questo consiglio si fa perché le minoranze l'hanno chiesto attraverso una raccolta firme, perché crediamo di dover discutere sul CdQ, perché è un tema che è stato sottovalutato».

E incalza: «Questo CdQ è stato caratterizzato da una mancanza di partecipazione. Anche stasera (lunedì 17 marzo per chi legge, ndr) siamo qua perché le minoranze hanno voluto parlare».

Prosegue il consigliere: «Il CdQ nasce nel 2007 con l'amministrazione Stelluti che ha messo giù un piano condiviso nel giro di due anni, entro fine 2009. Con il cambio di amministrazione poi si è ritenuto di dover cambiare il CdQ nell'ottobre del 2010».

La cronistoria va avanti: «Le profonde trasformazioni le abbiamo scoperte subito dopo l'approvazione del Pgt, con dei cambiamenti radicale del CdQ. Ci hanno detto: questo è il contratto e non si cambia. L'attuale amministrazione comunale ha usato il Cdq per rifare l'intera urbanistica del quartiere. Una cosa faraonica e un'operazione irrealizzabile: per farla si è bloccato il CdQ nel 2010, nel 2011 e nel 2012. Poi le opere previste sono state messe sul mercato e si è visto che erano irrealizzabili perché l'asta è andata deserta».

Il consigliere del Pd termina: «Noi vogliamo che CdQ parta, ma prima di tutto per iniziare la ristrutturazione delle case di via Turati. Poi penseremo alle altre opere e capiremo se sono utili o inutili. Ricordo che il Contratto decade se le opere non partono entro il 2015 e il sindaco Stefania Lorusso si è deve assumere la responsabilità di quello che è successo a questo CdQ».