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Bollate Bollate / Via Aldo Moro

Bollate "riciclona" al 64,97%, ma 1500 abitanti sono indisciplinati

Bollate arriva al 64,97% di raccolta differenziata, contro una media regionale pari al 50,6% e una nazionale ferma al 37,7%. I pareri del presidente di Gaia De Angeli e dell'assessore Valentini

Circa 120 chilogrammi a testa di rifiuti indifferenziati. Cui si aggiungono circa 70 chilogrammi di umido, 45 di carta e cartone, 13 di plastica e 37 di vetro e lattine.

Tutto questo, insieme a tutti gli altri rifiuti raccolti in città (in totale oltre 14 milioni di chilogrammi di rifiuti), fanno arrivare Bollate, per il 2013, a una percentuale di 64,97% di raccolta differenziata (se ne occupa Gaia Servizi che ora è anche su Facebook), contro una media regionale pari al 50,6% e una nazionale ferma al 37,7%.

A questi dati si aggiunge l’alto numero di rifiuti raccolti alla fonte, in 26 tipologie diverse.

Questi risultati segnano un più 0,58 rispetto all’anno passato e che sono già in linea con le direttive europee e le ultime indicazioni contenute nella Legge di Stabilità che prevedono, entro il 2020, un livello di differenziazione al 65%.

Il presidente di Gaia Servizi Franco De Angeli (che ha anche comunicato il bilancio 2013 dell'azienda partecipata) e il direttore generale Giuseppe Vassallo commentano i dati: «Anticipiamo di 7 anni le richieste europee attraverso un piano dei rifiuti in costante aggiornamento, frutto di una tenace ricerca e attenzione del management volta alla massimizzazione sia del servizio che dei risultati in termini di valorizzazione dei rifiuti».

Interviene anche l'assessore all'ambiente Piergiorgio Valentini: «I risultati ottenuti devono servire da stimolo a proseguire sulla strada della differenziazione, aumentando sempre di più l’attenzione e l’impegno di tutti noi ora nella qualità della differenziazione».

Continua Valentini: «Come amministrazione ci stiamo anche impegnando a sperimentare soluzioni sempre nuove di separazione e raccolta dei rifiuti, così da migliorare le prestazioni di Bollate e proseguire sulla strada virtuosa di trasformazioni dei rifiuti in risorse».

In chiusura l'assessore però ricorda: «Purtroppo si deve constatare che ancora parte delle nostre risorse continuano a essere  impegnate a raccogliere ben 210 tonnellate/anno nei cestini. Tale quantitativo è pari circa al 5% di quanto raccolto a domicilio come indifferenziato. Almeno per  l’80% sono rifiuti domestici abbandonati. È come dire che ben 1.500 abitanti di Bollate non effettuano la differenziazione dei rifiuti».

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