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Vaghi scatenato: «Un "vaffa" a chi storceva il naso per la taglia»

Tornano a fare discutere, a distanza di pochi giorni dalle precedenti uscite (a favore della taglia sul killer di Saronno), i "cinguettii" dell'assessore alla viabilità di Bollate Carlo Vaghi: «Pena esemplare per la compagna e premio al testimone»

Tornano a fare discutere, a distanza di pochi giorni dalle precedenti uscite (a favore della taglia sul killer), i "cinguettii" dell'assessore alla viabilità di Bollate Carlo Vaghi.

Su Twitter, appena si è avuta la conferma della cattura del killer di Saronno che si nascondeva, in casa della compagna, in via Sartirana a Bollate, ha postato: «Si nascondeva a Bollate il bastardo assassino di Saronno. Grazie al mio concittadino che l'ha segnalato ai carabinieri e un "vaffa" a chi storceva il naso per la taglia».

Continua Vaghi, aggiungendo che il killer Alex Maggio «si nascondeva in via Sartirana (in pieno centro, davanti al Comune di Bollate, ndr), non in mezzo alla campagna».

Rincara la dose l'assessore anche per la concittadina bollatese (la compagna di Maggio) che ospitato in casa sua il killer in questi giorni: «Pene esemplari anche per quella "st…za" che lo nascondeva».

C'è spazio anche per un plauso a chi, con la sua testimonianza, ha avvertito i carabinieri di Bollate: «Proporrò che l'amministrazione comunale dia un riconoscimento al testimone».

Infine un pensiero per i concittadini intervistati dal Tg3: «Mi vergogno per l'omertà dei pensionati intervistati dal Tg3. Nessuno lo conosceva».

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