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"Premio Città di Bollate - San Martino", ecco i cinque vincitori

Cinque le realtà cittadine premiate selezionate dalla commissione costituita ad hoc: Mario Doniselli e suor Paola Costanzi (alla Memoria), Lina Bossi, don Augusto Panzeri e Teresa Muraro (persone tutt'ora in attività)

Torna, per il terzo anno consecutivo, sempre in occasione della chiusura della settimana di festeggiamenti per il patrono di Bollate, il "Premio città di Bollate – San Martino" voluto dal Comune di Bollate e organizzato dall’ufficio di presidenza del consiglio comunale nelle persone dei presidente Carlo Costa e dei vice presidenti Leonardo Salerno e Francesco Ballabio.

Mercoledì 13 novembre, alle ore 20:30 in aula consigliare, avverrà la consegna ufficiale dei riconoscimenti assegnati ai concittadini e alle associazioni che si sono distinte per meriti particolari, acquisiti in campo civico, lavorativo, di studio o attraverso azioni di volontariato.

Cinque le realtà cittadine premiate, di cui due alla Memoria, selezionate dopo attenta valutazione della commissione costituita ad hoc e composta dai consiglieri comunali Giancarlo Tosi, Angela Carcano e Alberto Grassi.

La scelta è stata determinata anche congiuntamente con il presidente del consiglio Carlo Costa e con il sindaco Stefania Lorusso.

Ecco i nominativi dei premiati: Mario Doniselli e suor Paola Costanzi (alla Memoria), Lina Bossi, don Augusto Panzeri e Teresa Muraro (persone tutt’ora in attività a Bollate).

Nel corso della serata i premiati riceveranno una rappresentazione artistica di san Martino, e un attestato su pergamena che certifica il valore del loro operato sul territorio.

La serata sarà accompagnata da un ensamble di allievi dell’Accademia Vivaldi (istituto musicale Città di Bollate), diretti dal direttore artistico Claudia Gualco. Seguirà rinfresco per la cittadinanza.

Quest’anno per la prima volta, sono arrivate anche alcune segnalazioni da singoli cittadini come sollecitato dal sindaco Stefania Lorusso. Ma la manifestazione non è ancora così sentita come vorrebbe l’amministrazione, tanto che, diversamente da quanto previsto dal regolamento, è stato necessario prolungare il periodo di presentazione delle candidature.

«Risulta ancora difficile, dopo tre anni di vita dell’iniziativa, attivare una collaborazione attiva dei cittadini rispetto a questo riconoscimento» spiegano il sindaco Stefania Lorusso e il presidente del consiglio Carlo Costa.

E continuano: «Un vero peccato, perché il senso del premio è la valorizzazione delle persone che si spendono per il nostro territorio. E la miglior gratificazione al loro operato non può che essere la segnalazione da parte della società civile».

Terminano i due: «Ricordiamo che si tratta di una delle poche iniziative che vanno a premiare le persone, le società o le associazioni che fanno qualcosa, non per tornaconto personale di visibilità o economico, ma solo perché predisposte a fare bene per il prossimo».

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