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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bollate, "mostro" in carcere: tre anni di violenza sulla moglie

Arrestato un tossicodipendente 32enne, pesanti le accuse: estorsione per procurarsi la droga, continui pestaggi, minacce. I carabinieri hanno convinto la donna a denunciare il marito

E' finito a San Vittore ieri, nel tardo pomeriggio, un uomo 32enne di Bollate, tossicodipendente e disoccupato, in seguito a numerosi episodi di maltrattamento contro la moglie 29enne, bollatese anch'essa, operaia.

Le indagini sono state effettuate dai carabinieri di Bollate basandosi sui referti del pronto soccorso dell'ospedale della cittadina alle porte di Milano. I militari hanno convocato la donna che, inizialmente titubante, ha poi deciso di raccontare tutto.

E' stato così possibile ricostruire tutti i soprusi subiti dalla donna fin da tre anni fa, quand'è iniziata l'unione con l'arrestato, che è accusato di estorsione, lesioni personali, violenza privata e minacce.

L'uomo avrebbe fatto continue richieste di denaro alla moglie, fino a un totale di circa 50mila euro, presumibilmente per acquistare sostanze stupefacenti, sotto minaccia di far del male alla famiglia d'origine della donna che è stata costretta anche ad accendere un mutuo bancario per far fronte ai 50-100 euro al giorno da dare al marito.

Ma non basta: le vessazioni sfociavano anche in lesioni provocate da schiaffi, pugni e calci per futili motivi, e distruzione di arredi della casa. Per queste ragioni la donna è stata costretta più d'una volta a rifugiarsi presso la sua famiglia d'origine.

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