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«Ho fatto pulizia nella Lega Nord e voglio farla anche in Regione»

Il segretario federale sceglie Rho per inaugurare la "gazebata" leghista di sabato e domenica. Sulle primarie: "Nella Lega ci sono tanti nomi validi". Su Tizzoni: "E' un eroe"

Roberto Maroni ha scelto Rho per inaugurare la 'gazebata' della Lega. L'ex ministro si è presentato al gazebo rhodense dei 'Lumbard', in piazza per promuovere tre referendum e per chiedere opinioni sul futuro candidato alla presidenza della regione Lombardia, alle 11 di sabato. Ad accoglierlo, oltre ad una schiera di giornalisti, tanti cittadini. 

"Ho fatto pulizia nella Lega e voglio fare pulizia anche nel palazzo della regione Lombardia, dove abbiamo visto che la 'ndrangheta è riuscita ad entrare", ha detto il leader dei Lumbard. Maroni non era solo in piazza San Vittore. Con il segretario delle Lega c'erano anche Fabrizio Cecchetti, presidente del consiglio regionale lombardo, e Marco Tizzoni, leader di Gente di Rho che rifiutò i voti delle cosche. Maroni è intervenuto sul tentativo della 'ndrangheta di condizionare le scorse elezioni comunali rhodensi definendo Tizzoni come "Un eroe nazionale".

Maroni in piazza a Rho © Gemme/MilanoToday

"Anche io ho sentito il ministero dell'Interno, la presidenza del consiglio e la prefettura, quello che ho sentito è un'opinione un po' diversa da quella del presidente Formigoni". Così Roberto Maroni ha replicato al governatore della Lombardia, che venerdì aveva riferito di aver saputo ufficialmente dal governo la volontà di procedere al voto rapidamente in Regione.  "Buttar via 50 milioni sarebbe un insulto" in tempo di crisi", ha concluso Maroni.

Nessun nome. "Il voto è segreto, ma sicuramente non voterò Roberto Maroni. Ci sono tanti uomini della Lega validi e giovani", ha dichiarato Maroni ai giornalisti che chiedevano a chi avrebbe dato la propria preferenza.

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