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Rho, si scaglia sulla convivente con un cacciavite: arrestato

E' successo alle 21 di ieri sera in un condominio di via Parri, a Rho. Le urla della donna, che perdeva sangue dalla testa, hanno attirato un carabiniere vicino di casa. Ma non si tratta dell'unico caso di maltrattamenti fra le mura domestiche

Sono da poco passate le 21, ieri, quando scoppia la lite in casa di due giovani conviventi. Un 20enne serbo, P.R. le iniziali, da molti anni residente a Rho, allo stato nullafacente, dopo l’ennesimo litigio per futili motivi, il più delle volte determinati dall’abuso di alcol, ha iniziato a picchiare la propria convivente, di appena 21 anni, nata in provincia di Caserta ma da tempo residente nell’hinterland di Milano.


Nonostante la giovane età, la ragazza ha già due figli di 5 a e 2 anni, avuti da una precedente relazione, e proprio davanti a loro si è scatenata la violenza. L’uomo inizia a colpirla con schiaffi e pugni e quindi con un cacciavite; la donna urla, chiede aiuto, fugge sul pianerottolo. Per fortuna un carabiniere vicino di casa, libero dal servizio, sente tutto e corre subito in soccorso. La donna perde sangue dalla testa; l’uomo la insegue impugnando un grosso coltello da cucina.


Il militare gli si scaglia contro e dopo una colluttazione riesce a disarmarlo e bloccarlo, chiedendo quindi l’aiuto di una pattuglia in supporto. La ragazza viene portata in ospedale, dove se la cava con 10 giorni di prognosi per ferite al cuoio capelluto e contusioni multiple. Il serbo viene arrestato per maltrattamenti, lesioni e minacce, ma non si esclude che la Procura possa addebitargli anche il tentato omicidio. Il giovane è stato trasferito nel carcere di San Vittore.

Tragedia simile a Bollate – arrestato ventenne pregiudicato. Intorno alle 2.00 di domenica notte P.D., 20 anni, nullafacente, pregiudicato e sottoposto agli arresti domiciliari, con accertati problemi di tossicodipendenza, al rifiuto del padre e della madre, entrambi 50enni, di dargli soldi per acquistare stupefacenti, inizia a picchiarli violentemente con calci e pugni, minacciando di ucciderli con un coltello da cucina.
Un vicino di casa, anche in questo caso decisivo, sente le urla e chiama i carabinieri. Una pattuglia interviene immediatamente e blocca il ragazzo ancora con il coltello in mano, riuscendo a disarmarlo ed ammanettarlo. Anche per lui si sono aperte le porte di San Vittore.

Lainate - percosse alla convivente: in arresto operaio 20enne. Stessa sorte è toccata a B.A., ancora di appena 20 anni, operaio lainatese, pregiudicato. I carabinieri che da settimane segnalavano all’Autorità Giudiziaria le continua violenze del ragazzo nei confronti della convivente peruviana, 30enne, sono infatti riusciti ad ottenere dal Gip una misura cautelare in carcere. Il provvedimento è stato eseguito nella notte di sabato, proprio mentre stava per scatenarsi l’ennesima lite. Con questi salgono a 15 gli arresti per maltrattamenti effettuati dall’inizio dell’anno dai militari della Compagnia di Rho, dati che dimostrano l’estrema diffusione del preoccupante fenomeno.  

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